riceviamo con gratitudine da don Piero, assistente dell’Azione Cattolica della diocesi:

La casa “Regina del cielo” all’Azione Cattolica

Nella casa “Regina del Cielo”, la casa parrocchiale adiacente alla Chiesa di Inverso, in Val Chiusella, il CVS (Centro Volontari della Sofferenza) ha scritto delle belle pagine nella storia della nostra Chiesa locale: in alcuni decenni di gestione, quanti ammalati e portatori di handicap hanno trascorso giornate serene, godendo di un’accoglienza davvero cordiale e premurosa da parte di tanti volontari! Io stesso vi fui coinvolto, con la mia parrocchia (di allora) del Sacro Cuore, in Ivrea.

Ora, cessata l’attività del CVS ad Inverso, la casa viene affidata all’Azione Cattolica diocesana. O, quanto meno, le trattative per il ‘passaggio’ sono in corso. Pur cambiando sensibilità e finalità di azione fra le due associazioni, quella storia non può essere cancellata, né dimenticata. Una struttura resa bella ed accogliente in anni di lavori e di sacrifici a che cosa può servire oggi?

Dopo una visita alla casa sotto la guida di don Matteo, il parroco di Inverso, e con alcuni amici dell’AC, mi sono posto la domanda. Ed ho pensato al ruolo di formazione che l’AC porta inscritto nel suo DNA. Quali attività di formazione ad Inverso? E con chi?

Un primo ambito formativo può essere rintracciato nell’offerta di momenti di preghiera, al di là delle liturgie tradizionali. Alcuni amici li hanno cercati (e trovati) in monasteri e fraternità religiose (Bose, Zinzolano, Santa Maria in Doblazio …), presso valenti guide spirituali. Ma l’offerta, ancorché di pregio, non è esaustiva. Inverso può servire allo scopo, riscoprendo modalità di ascolto della Parola e di preghiera, quali, solo per fare un esempio, la lectio divina periodica.

Un secondo ambito formativo può rispondere ad un’esigenza che sento diffusa ai nostri giorni. Una trasformazione ecclesiale è in corso. Si tratta di una ricerca di forme nuove (ed antiche) di ministerialità laicale, stante la diminuzione del numero del clero ed il superamento di una Chiesa ‘clericale’. Di quali compiti, di quali servizi c’è oggi più bisogno nelle nostre comunità? Come discernerli e come formare chi vuole assumerli? Per non parlare del vastissimo campo dell’impegno socio-politico dei cattolici. In tutto questo ci deve essere una regia nella Chiesa diocesana e nelle sue strutture (il convegno degli operatori pastorali, dello scorso sabato, ne è stato un momento significativo). In una prospettiva di sussidiarietà, e con le povere risorse di cui è in possesso, l’AC può … dare una mano.

Gli incontri recenti, a livello di presidenza e di Consiglio diocesano, ci hanno convinti che qualunque impegno si voglia affrontare, esso richiede una buona dose di gradualità. La stessa situazione generata dal Covid-19 suggerisce di procedere con cautela, di fronte a tante limitazioni. Si può pensare inizialmente a qualche pomeriggio domenicale, o a qualche particolare circostanza.

La prossima domenica 18 ottobre, tanto per cominciare, è in programma, al mattino, un breve pellegrinaggio a Nostra Signora di Palestina, la bella icona mariana a Cima Bossola, sopra Inverso. Nel pomeriggio, avrà luogo una prima edizione “sperimentale” di lectio divina, da me guidata, sui testi biblici della liturgia del giorno. L’AC non è un gruppo chiuso. L’invito è esteso a chi vi è interessato.

Don Piero Agrano

2 Commenti

  1. Quanti sanno che pochi metri più sù c’è la casa biellese per l’estate ragazzi della parrocchia “nostra signora regina d’Oropa” (VIllaggio Lamarmora)? Sarebbe bello poter organizzare attività comuni con i vicini biellesi…

  2. la notizia della casa di Inverso all’Azione Cattolica circolava da un po’ e siamo contenti che la cosa si possa realizzare. E speriamo anche di poter mettere assieme le nostre forze per fare qualche iniziativa a favore della pace.

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