abbi cura delle relazioni: preparerai la pace

Sabato 4 e Domenica 5 Settembre si è tenuto ad Assisi, presso la  Cittadella, il congresso di Pax Christi Italia, rinviato lo scorso anno per le note difficoltà dovute al covid-19.

Compito primario del congresso era quello di rinnovare il consiglio Nazione eleggendo le 11 persone che ne fanno parte  come pure gli altri organi sociali.

Oltre a queste votazioni, c’è stato anche il tempo, poco a dire il vero, per ascoltare alcuni interessanti interventi e per riprendere quanto era astato proposto al movimento al Congresso di Sacrofano nel 2017  e rilanciarlo, dando nuove indicazioni e nuovi stimoli.

Al Sabato mattina, dopo la preghiera e i saluti del presidente mons. Giovanni Ricchiuti c’è stato un collegamento in rete con il prof. Vincenzo Buonomo, Rettore della Pontificia Università Lateranense, che ha brevemente illustrato l’avvio di una collaborazione con  Pax Christi con l’intento di formare operatori di pace.

In seguito abbiamo seguito una interessante Tavola Rotonda col prof. Roberto Mancini dell’università di Macerata e con la giornalista Nicoletta Dentico. Sarebbe lungo e anche difficile riportare una sintesi degli interventi, a volte inutilmente moderati dal giornalistica di Avvenire Riccardo Michelucci,  però si può provare a ricordare alcune sollecitazioni emerse.

Del prof. Mancini ricordo un’osservazione che mi ha colpito. Stiamo attenti all’uso delle parole; ad esempio quando diciamo “sviluppo sostenibile” abbiamo spesso l’impressione di parlare di qualcosa sempre positivo ma  qual è lo sviluppo che intendiamo? Quello che favorisce la crescita di tutti o solo la nostra? E dalla Dentico  ricorderei l’inizio del suo intervento dedicato al Covid 19. Questo virus, come tanti altri, è in fondo una manifestazione della vita e va accolto cercando di trarre dalla pandemia degli insegnamenti. E uno di questi dovrebbe essere l’accorgersi della necessità di cambiare stile di vita, di mettere al centro la salute delle persone, di puntare su politiche sociali. Riusciremo a trarre da questo “pedagogo feroce” qualche insegnamento per cambiare rotta? .    

Al termine della mattinata è passato a salutarci il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino.

Il pomeriggio ci ha visti impegnati nelle relazioni di d. Renato Sacco,  coordinatore nazionale, di Rosa Siciliano, direttrice della rivista “Mosaico di Pace” e di Giuliana La Spada (proprio così…)  coordinatrice tecnico. Era assente, per motivi di salute, il tesoriere Luciano Ghirardello; peccato non abbia pensato a inviare una relazione scritta..

Sono seguiti i gruppi di lavoro e anche per questi mi limiterò a enunciare i temi che hanno affrontato.


Il Congresso aveva come tema di partenza

“Abbi cura delle relazioni e preparerai la pace”

e su questa frase si sono impostati i sei gruppo di lavoro:

“Curare le relazioni di fratellanza con persone, società, nazioni”

“Curare la nostra casa-giardino, perché resti capace di vita”

“Educa alla GRAMMATICA della cura nella scuola” 

“Abbi cura nella Chiesa della “DIAKONIA delle origini” 

“Abbi cura dell’economia  come SERVIZIO DEL BENE COMUNE” 

e infine un gruppo dedicato a problemi interni al movimento:

“Abbi cura di Pax Christi; organizza il lavoro degli ARTIGIANI DI PACE”.

Al termine i vari gruppi hanno presentato delle brevi relazioni e  al termine di questa presentazione  è giunto  a salutarci il presidente della CEI nonché arcivescovo di Perugia, il card. Gualtiero Bassetti. L’intrico della miseria, le grinfie rapaci del potere, le seduzioni involutrici del falso benessere: i tre punti sviluppati dal card. Bassetti nel saluto ai convenuti.

La mattinata di Domenica è stata dedicata essenzialmente alle votazioni, facilitate dall’uso della piattaforma “ELIGO” che ha permesso di esprimere i voti tramite operatore personale (pc) e video-telefono (smart-phone). Sono poi state presentate le mozioni proposte dai gruppi di lavoro e poiché queste dovranno essere la base per l’impegno dei Punti Pace nei prossimi anni, ci riserviamo di pubblicarle e commentarle appena le avremo sotto mano.

Non resta che augurare al nuovo consiglio e a tutti gli aderenti a Pax Christi un buon lavoro per i prossimi quattro anni.

gustavo gnavi, responsabile Punto Pace Ivrea

ringraziamo Livio Obert per le foto


1 Commento

  1. Congresso ben organizzato .Prima di votare i nuovi consiglieri abbiamo avuto dei validi relatori che hanno proposto temi e prospettive interessanti. Sicuramente Pax Christi nonostante il numero relativamente ridotto di iscritti manterra’ un peso specifico notevole nella società se riuscirà a continuare sulla strada sempre all’avanguardia tracciata dal Vescovo Luigi Bettazzi e da Don Tonino Bello. Buon lavoro.
    LIVIO OBERT

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