Il Movimento Internazionale della Riconciliazione, in nome della nonviolenza agli esseri umani e alla natura, raccomanda di aggiungere alle richieste ambientaliste la riduzione delle spese militari e l’abolizione degli armamenti di distruzione totale, nocivi per l’ambiente dalla produzione al loro utilizzo.
Come si è detto nelle iniziative del 30 Ottobre del MIR per la “Giornata globale d’azione per il clima” indetta dall’IFOR (International Fellowship of Reconciliation): “Il Sistema militare provoca disastri ambientali“.
Questo fa parte del progetto ecopacifista contenuto nel libro del MIR “La colomba e il ramoscello”, Edizioni Gruppo Abele.
La Rete Italiana Pace e Disarmo, l’IFOR e decine di organizzazioni internazionali sostengono la petizione lanciata dal “Conflict and Environment Observatory”, affinchè <<I Governi si impegnino nella COP26 a tagli significativi delle emissioni inquinanti militari>>.
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