Le associazioni che a Ivrea da anni sostengono la Campagna “Italia ripensaci” per l’adesione dell’Italia al Trattato dell’ONU per la messa al bando delle armi atomiche, si rivolgono ai Sindaci e alle amministrazioni dei Comuni della Zona omogenea 9 della Città Metropolitana di Torino, affinché aderiscano alla Campagna “Italia ripensaci”, come hanno fatto diversi Comuni italiani, tra i quali il Comune di Ivrea.

Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), approvato all’ONU da 122 Stati il 7 Luglio 2017, entrato in vigore il 22 Gennaio 2021, dopo la ratifica del cinquantesimo Stato – che vieta agli Stati di produrre, possedere, installare, utilizzare, minacciarne l’uso, trasferire e ricevere armi nucleari – non è stato purtroppo sottoscritto dall’Italia.

Per questo, ritenendo queste armi immorali e illegali, secondo il diritto internazionale, e ribadendo il rispetto dell’art. 11 della Costituzione, invitiamo i vostri Comuni a unirsi a noi nel chiedere al Governo Italiano di aderire al Trattato, quindi di rimuovere le testate nucleari presenti sul territorio italiano e di rifiutare nuove armi atomiche (tipo le B61-12 sui caccia F35).

Un altro contributo al disarmo nucleare e alla pace può essere l’iscrizione del sindaco di ogni Comune piccolo e grande che sia alla rete dei “Sindaci per la Pace” (internazionale: “Mayors for Peace”), l’associazione, nata nel 1982 da parte dei Sindaci di Hiroshima e Nagasaki, al fine di coinvolgere i sindaci delle città del mondo, che sono i possibili obiettivi delle armi atomiche, affinché promuovano nel loro territorio iniziative culturali, educative e di pressione politica per il raggiungimento del completo disarmo nucleare. A questa associazione hanno finora aderito finora più di 8000 città, più di 500 italiane, tra le quali Ivrea, iscrittasi il 6 Luglio 2021, con delibera della Giunta Comunale.

Sabato 22 Gennaio, primo anniversario dell’entrata in vigore del trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), anche a Ivrea come in tante città d’Italia e del mondo, si manifesterà per chiedere all’Italia di aderire al Trattato. Anche nei giorni precedenti e successivi ci sono iniziative a questo scopo, in particolare rivolte agli studenti delle scuole superiori.

Un cordiale saluto di pace.

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Si allega il testo dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Ivrea il 1 Febbraio 2021

Premesso che il 10 Ottobre 2016 il Consiglio Comunale di Ivrea ha approvato un Ordine del Giorno in appoggio all’apertura del Trattato internazionale per l’interdizione delle armi nucleari.

Il 20 Novembre 2017 il Consiglio Comunale di Ivrea ha approvato un Ordine del Giorno col quale dava l’adesione alla Campagna “Italia Ripensaci”, impegnava Sindaco e Giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché l’Italia approvasse il Trattato dell’ONU del 7 Luglio 2017 per la Proibizione delle armi nucleari e perseguisse ogni attività finalizzata a rimuovere definitivamente le testate nucleari ancor presenti sul territorio nazionale.

Considerato che:

  • il 22 Gennaio 2021 entrerà in vigore il Trattato di messa al bando delle armi nucleari, approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea dell’ONU, con 122 voti a favore, e ratificato da oltre 50 stati (come richiesto dal Trattato per la sua entrata in vigore). 
  • Il suddetto Trattato vieta di produrre, possedere, installare, utilizzare, minacciarne l’uso, trasferire e ricevere armi nucleari.
  • L’Italia aveva sottoscritto il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, ratificato il 2 Maggio 1975, che all’art. 2 stabilisce: «Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente».
  • L’Italia, avendo ordigni nucleari nelle basi americane di Aviano e Ghedi, sta violando il suddetto Trattato.
  • La presenza negli arsenali e la diffusione di armi nucleari rappresenta una gravissima  minaccia  alla vita, alla pace e alla sicurezza internazionale.
  • L’Italia ripudia la guerra (art. 11 della Costituzione), tanto più la guerra atomica. L’umanità teme e condanna l’uso di armi nucleari, fatte per colpire deliberatamente le popolazioni civili e minacciose per la stessa sopravvivenza della vita sulla Terra.
  • Le ingenti somme che ogni anno vengono spese per costruire e mantenere queste armi orribili dovrebbero essere destinate ad usi più utili per l’umanità, come il contrasto al cambiamento climatico, alla pandemia, alla povertà.

Il Consiglio Comunale chiede al Sindaco e alla Giunta del Comune di Ivrea di intraprendere tutte le azioni possibili presso il Presidente della Repubblica e il Governo affinché l’Italia, cambiando la posizione finora tenuta ratifichi in tempi rapidi il Trattato di messa al bando delle armi nucleari; rimuova le armi atomiche presenti sul territorio italiano; rifiuti le nuove armi atomiche B61-12, che gli Stati Uniti intendono installare sui caccia F35; di adoperarsi presso il Presidente della Repubblica, il Governo, il Parlamento affinché traducano in credibili e autorevoli azioni ufficiali – a livello nazionale e internazionale – il diritto ad un mondo libero dalle armi atomiche; di dar vita ad iniziative culturali, di sensibilizzazione e di informazione sul tema del Disarmo nucleare rivolte alla Cittadinanza in particolar modo a giovani e studenti; di sostenere la campagna “Italia, ripensaci”, per l’adesione e il  rispetto da parte dell’Italia del Trattato TPNW.


Comunicato per la giornata del 22 Gennaio 2022,
1° anniversario dell’entrata in vigore del Trattato contro le armi nucleari.


Un anno fa, il 22 Gennaio 2021 è entrato in vigore il Trattato dell’ONU per la messa al bando le armi nucleari (TPNW), approvato da 122 Stati e ratificato da 59 Stati. Ma l’Italia ancora non è tra questi.
Anche quest’anno il 22 gennaio, nel primo anniversario dell’entrata in vigore del TPNW, per il quale l’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) ottenne nel 2017 il premio Nobel per la pace, si terranno presidi in diverse città per dire che le armi nucleari vanno abolite in tutto il mondo: il loro possesso è illegale, è immorale, è folle perché minacciano l’umanità, è uno spreco di risorse.

A IVREA alle ore 12 si terrà un presidio davanti al Municipio in collegamento con le altre città. Alle ore 13 suoneranno le campane.
Dalle 16 alle 19, in Sala Santa Marta a cura di Emergency Canavese verranno proiettati video musicali di artisti canavesani, un filmato contro i missili nuclearai e un breve contributo teatrale del gruppo “Fuori dal tunnel” (riproposti ogni mezz’ora per permettere la visione a tutti nel rispetto delle restrizioni della capienza della sala per le norme anticontagio)

Dal 20 al 29 Gennaio, nell’androne del Municipio, sarà esposta la mostra “Cronaca di un bombardamento atomico”, a cura del Centro Documentazione Pace.


Il 20 Gennaio presso il Liceo Gramsci, in collegamento con il Liceo Botta e l’Istituto Cena, si terrà un incontro con gli studenti che vogliono essere parte attiva nella Campagna contro le armi atomiche, in particolare nel chiedere ai sindaci dei loro comuni, di sostenere la richiesta al Governo di aderire al Trattato TPNW.


Le armi atomiche sono fatte per azioni di guerra offensive, contrarie all’articolo 11 della Costituzione. Pertanto vanno ripudiate e le decine di testate nucleari presenti nelle basi NATO di Ghedi e Aviano, vanno rimosse.
Bisogna insistere con la Campagna “Italia ripensaci”, che le nostre associazioni con la Rete Italiana Pace e Disarmo, Senzatomica, il Coordinamento piemontese contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi, continueranno a sostenere finché i politici si decideranno ad esaudire il desiderio della maggioranza delle Italiane e degli Italiani, quello di eliminare le armi atomiche, che possono distruggere l’intera umanità.


Si invita la cittadinanza a partecipare.


Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid.


firmato, le organizzazioni promotrici:
Albero della speranza, ANPI, Associazione Ecoredia, Associazione Rosse Torri, Azione Cattolica, Centro Documentazione Pace, Centro Gandhi, CGIL, Circolo PRC-SE di Ivrea, Circolo PD e Democratiche PD di Ivrea/Cascinette, Emergency, Economia Disarmata del Movimento dei Focolari, Fraternità CISV Albiano, Good Samaritan, Il sogno di Tsige, Legambiente Dora Baltea, Libera Ivrea, Lucy Associazione, Mir Ivrea, Movimento 5 Stelle Ivrea, Osservatorio migranti, Pax Christi Ivrea, Sardine Ivrea e Associazione Mare Aperto, Viviamo Ivrea, ZAC!

1 Commento

  1. Lodevole iniziativa. Avessi più salute, più agganci e soprattutto più ottimismo per il futuro sarebbe il caso che questa ricorrenza, per il prossimo anno, venga proposta anche nel biellese. Ivrea, non c’è dubbio, è più effervescente e sensibile al tema ARMI. Solo non comprendo come, insieme al tema del NUCLEARE, non venga citato il tema AMBIENTE; eppure la minaccia più grande delle armi nucleari non è il loro imminente impiego ma gli esperimenti e le esercitazioni sia tecnici che intimidatori. Le armi nucleari, in sè, non rappresentano a mio avviso la minaccia imminente: lo sono molto di più le multinazionali farmaceutiche strumentalizzate nel loro mercato e nella loro sperimentazione di armi biologiche. E assai più delle armi nucleari mi preoccuperei del monopolio cinese di quegli elementi, piccoli ma fondamentali, della tecnologia che ogni Stato sviluppa per la propria difesa. Quindi, per me, sarebbe ora di non dissociare mai Nucleare da Ambiente, Multinazionali farmaceutiche e Multinazionali dell’informatica.

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