Ad un anno e mezzo dalla morte del marito, l’indimenticabile amico e diacono Adriano Gillone, Mercoledì 9 Febbraio presso la propria abitazione è mancata sua moglie, la nostra cara Loredana Joly.

Il funerale si terrà Venerdì 11 Febbraio, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Alice Superiore.

La corona Giovedì 11 Febbraio alle 20,30 presso la chiesetta che si trova all’inizio del paese, sulla sinistra, arrivando da Lessolo.

Ricordiamola nelle nostre preghiere.

Ai familiari le nostre condoglianze ed un pensiero particolare di gratitudine per averla assistita in questo suo ultimo e difficile periodo di vita terrena.

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Nata nel 1952, pur essendone legata a tal punto dall’averlo incontrato dopo poco più di un anno, Loredana per noi del Punto Pace di Ivrea non era soltanto la moglie di Adriano ma una donna capace di osservare persone ed eventi con arguzia e sintesi.

Una faccia da dura, la sua, che nascondeva l’amore senza fronzoli per questo mondo che fa fatica a volere sul serio giustizia, verità e pace.

Una donna a tutti gli effetti, nonostante la ruvidità di carattere. Anzi, questo aspetto la rendeva complementare all’indole accomodante di Adriano.

Apparentemente sembrava vivere nell’ombra del marito ma, in realtà, Loredana ha arricchito, mirato e rafforzato l’operato pastorale e cristiano di Adriano: volle affiancarlo negli studi di teologia che lo portarono al diaconato e, successivamente, si impegnò con lui per Pax Christi e per l’Unità Pastorale della Valchiusella.

Loredana ha sempre fatto parte del Consiglio Pastorale Diocesano e, più volte, anche della Presidenza, occupandosi tra l’altro dell’organizzazione della visita ad Ivrea di Papa Giovanni Paolo II e dei  sinodi diocesani.

Ricordiamo anche che Loredana ha lavorato per anni, sino alla chiusura, come direttore tecnico all’agenzia viaggi SADA di Ivrea per poi passare per un po’ di anni alla libreria S. Paolo.


Verrà la morte e avrà i tuoi occhi 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

(Cesare Pavese)

 

4 Commenti

  1. Circa il legame nella vita e nella morte di Loredana e Adriano concedetemi un rivissuto personale che me li fa sentire ancora più vicini: anche mia madre ha seguito mio padre ad un anno dalla sua morte.

  2. punto pace ivrea Rispondi

    Purtroppo la cara Loredana ha raggiunto Adriano. Effettivamente questi ultimi due anni per lei sono stati di grande sofferenza.
    Nella nuova esistenza starà sicuramente meglio e potrà essere di aiuto per tanti.
    LIVIO e MONICA

  3. punto pace ivrea Rispondi

    Mi dispiace tanto…la ricordo nella preghiera e in tutti gli incontri avuti con lei, fino all’ultimo alla messa di Adriano…ora li penso insieme…
    MARIELLA

  4. Cara Loredana, tutto il Banco Farmaceutico ricorda il tuo sguardo sorridente quando, insieme ad Adriano, invitavi i clienti della farmacia di Alice ad aiutare i più bisognosi. Adesso puoi aiutare tutti ancor di più intercendendo direttamente per loro presso il Padre Nostro.
    Paolo e tutti i volontari della GRF del Canavese

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