Lo scorso 2 Ottobre è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma la denuncia sottoscritta a livello individuale da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste

Le associazioni firmatarie sono: Abbasso la guerra, Donne e uomini contro la guerra, Associazione Papa Giovanni XXIII, Centro di documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia, Rete Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale, Pax Christi, Pressenza, WILPF, Centro sociale 28 maggio, Coordinamento No Triv, e singoli cittadini.


Tra i denuncianti docenti universitari, avvocati, medici, saggisti, volontari, educatori, casalinghe, pensionati, padri Comboniani. Alcuni di loro sono molto conosciuti come Moni Ovadia e padre Alex Zanotelli. Portavoce dei 22 è l’avv. Ugo Giannangeli.
Hanno trasmesso la denuncia per conto degli assistiti gli avvocati Joachim Lau e Claudio Giangiacomo di IALANA Italia.


La denuncia è stata illustrata dai promotori in una conferenza stampa svoltasi, significativamente, di fronte alla base militare di Ghedi, dove fonti autorevoli ritengono che siano presenti ordigni nucleari.
La denuncia fa seguito a una campagna di un vasto settore del pacifismo italiano che ha chiesto uno studio alla Sezione italiana di IALANA, associazione di giuristi contro le armi nucleari specializzati in Diritto Internazionale, al fine di emettere un parere sulla legalità delle armi nucleari. Questa campagna, assolutamente autofinanziata, ha prodotto il libro Parere giuridico sulla presenza di armi nucleari in Italia edito da Multimage l’anno scorso.
La denuncia chiede agli inquirenti di accertare la presenza di ordigni nucleari in territorio italiano e, successivamente, di accertarne l’illegalità sulla base della normativa interna e internazionale. Gli inquirenti dovranno infine accertare le responsabilità, anche di rilevanza penale, che ricadono su coloro che hanno importato gli ordigni e/o su chi, illegittimamente, ne ha eventualmente autorizzato l’importazione e la successiva detenzione. La denuncia è supportata da 12 allegati.
Si allega una sintesi della denuncia.


Per avere il testo della denuncia e altre info scrivere a: denunciaarminucleari@proton.me

Per contatti diretti:
avvocato Claudio Giangiacomo +39 3356952089
avvocato Ugo Giannangeli +39 3406015344
avvocato Laila Simoncelli +39 3313063098
dott. Elio Pagani +39 3313298611


ulteriori riferimenti di rete sull’argomento: ecoinformazioni, ilfattoquotidiano, Avvenire, Officina dei Saperi

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